Perché il tempo è il segreto del nostro benessere.

Perché il tempo è il segreto del nostro benessere.

Da due sorelle che hanno fondato un brand il cui logo al centro racchiude una pausa, non potevi aspettarti altro titolo per il primo articolo del nostro blog.

Fin dall’inizio, il nostro progetto MARIIDA ha sempre avuto un unico grande obiettivo: la ricerca del nostro benessere personale.

E in questa ricerca il nostro tempo è un centrale protagonista.

Riuscire a gestire questa preziosa risorsa non è semplice, ma è un obiettivo tremendamente importante per prenderci cura di noi e per vivere una vita più serena e felice.

Possiamo raccontarci fino allo sfinimento che non ci serve del tempo per stare con noi stessi.
Che, in fondo, stiamo già bene così.
Che non abbiamo tempo per prenderci del tempo per noi.

Ma, se sono queste le risposte che diamo a noi stessi, la verità è che stiamo sottovalutando un aspetto essenziale della nostra vita: il nostro equilibrio personale.

E, ci duole dirlo, ma di questo passo il conto da pagare, prima o poi, ci tornerà indietro. E potrebbe anche essere piuttosto salato.

Perciò, se davvero il nostro tempo (il #metime come diremmo con un # su Instagram) è l’elemento chiave del nostro stare bene, forse vale la pena approfondire la questione.

Ed è ciò che proveremo a fare con questo nostro diario, dove annoteremo questo nostro viaggio di ricerca per condividerlo con te. 

Ma cominciamo da subito a capirci qualcosa di più.

 

Sto usando o sprecando il mio tempo?

Viviamo in una società iperattiva, piena di input e to do list.

E spesso, in questa frenesia, siamo portati a considerare il tempo libero quasi come una perdita di tempo rispetto agli impegni che ci aspettano ogni giorno.

Tanto che lo chiamiamo “tempo libero”, libero dai doveri che scandiscono le nostre giornate.

La sensazione di non avere abbastanza tempo ci perseguita costantemente.

Persona affranta, con la testa china su una scrivania piena di agende aperte.

Così, se magicamente se ne libera un po’ nella nostra agenda, ci infiliamo quell’ennesima faccenda della nostra lista di cose da fare.

Perché solo in questo modo sentiamo di avere speso bene il nostro tempo: spremendolo fino all’ultimo secondo.
Altrimenti lo chiamiamo tempo perso.

Ma se stessimo guardando le cose da un punto di vista sbagliato?

Se ci pensi, indipendentemente dal nostro volere, il tempo passa.

E, una volta che passa, il tempo è sempre perso. Perché nessuno ce lo ridà indietro.

Il tempo, in effetti, è una risorsa democratica
Funziona allo stesso modo per tutti: non puoi comprarla, non puoi accumularla, non puoi falsificarla. 

È una risorsa che passa e si consuma, a prescindere da ciò che dici o ciò che fai.
Puoi solo scegliere come usarla. 
O sprecarla.

Ma come faccio a capire se sto usando o sprecando il mio tempo?
E soprattutto, cosa rende il tempo, un tempo ben speso?

Proviamo a rispondere facendo questo piccolo esperimento.

Prova a ripercorrere la tua giornata.
Pensa a quello che hai fatto, non solo ai doveri e agli impegni ma anche per esempio alle piccole azioni abitudinarie o ai piccoli momenti liberi che hai trascorso e prova a chiederti: 

Quello che ho fatto mi ha reso felice?

Quello che ho fatto è importante per me? Facendolo, che beneficio ho raggiunto o penso di raggiungere nel prossimo futuro?

Probabilmente, ripercorrendo la tua giornata con questo piccolo esercizio, potresti accorgerti che una buona parte di questi piccoli momenti ti sono passati davanti e tu, in realtà, non ci hai fatto neanche troppo caso.

Tuttavia, se prendi un pezzo di carta e provi a sommarli, beh… Il conto finale dei minuti che avresti avuto a disposizione potrebbe lasciarti di stucco.

Spesso sprechiamo tanto tempo dietro a routine ormai automatiche che si sono pietrificate nella nostra esistenza quotidiana, dietro a distrazioni digitali, a rapporti stagnanti che non ci arricchiscono o che, nei peggiori dei casi, ci avviliscono.

E mentre continuiamo a perderci dietro a cattive abitudini e a dire “non ho tempo” per le cose che vorremmo fare ma non facciamo, il tempo passa e se ne va.

Ci lasciamo trascinare sotto il peso dei nostri sforzi e dei nostri doveri.

E più lo facciamo più ci convinciamo (o rassegniamo) che il tempo che potremmo dedicare a noi è un tempo extra che, per questo motivo, puntualmente finisce in fondo alla lista delle nostre priorità.

Ma è giusto così?

 

Prendersi cura di sé: egoismo o necessità.

Ovviamente, lo sappiamo, il lavoro è importante.
E lo sono anche gli impegni familiari, gli amici e gli affetti.

E quando necessario, quando una cosa è importante, riusciamo ad avere tempo per tutto e per tutti. 
Quando una cosa la vogliamo davvero, il tempo lo troviamo.

Se, per esempio, dovessero chiamarci dicendoci che abbiamo vinto 1 milione di euro alla lotteria ma dobbiamo andare dall’altra parte della città per ritirarlo, sicuramente troveremmo dieci minuti per sbrigare la faccenda.

Oppure, se il nostro migliore amico fosse disperato e avesse bisogno del nostro conforto, troveremmo il modo di ritagliarci del tempo per stare al suo fianco.

Però chissà come, dieci minuti per noi stessi non li troviamo mai.

E sai perché?


Perché ci sembra di togliere tempo alle cose che riteniamo importanti.

Beh, rivelazione!
Questo è il primo pensiero che dobbiamo rovesciare se vogliamo cambiare le cose.

Perché dobbiamo mettercelo in testa: prenderci del tempo per noi è importante, anzi essenziale.


Cosa c’è di più importante di noi stessi? 


Non si tratta di un capriccio, o di egoismo. 

Dedicare del tempo a se stessi è un modo per prendersi cura del proprio benessere, fisico e mentale.

È un’occasione per defaticare e riprendere fiato, ma anche per imparare a conoscersi nel profondo, ad accettarsi e ad accrescere la propria autostima.

Sapersi prendere una pausa da tutto (i nostri doveri, i nostri amici,  o i nostri affetti) non significa trascurare il lavoro, procrastinare gli impegni, o dare meno importanza a chi vogliamo bene.

Significa trovare un equilibrio.

Significa che se ci capita di avere uno sprazzo di tempo libero in una giornata frenetica, anziché dare spazio ad altro o ad altri o anziché correre a destra e a sinistra come delle mine impazzite, proviamo a pensare anche a noi stessi e a come ci sentiamo. 

E proviamo a fare qualcosa che ci fa stare bene, che ci rende felici, che arricchisce la nostra persona e ci aiuta a connetterci con noi stessi e le nostre emozioni.

Perché, la maggior parte delle volte, non sarà quell’ennesima cosa che aggiungiamo alla lista, che darà un senso o un valore alla nostra giornata.

Invece, dedicare quel momento (anche se piccolo) a noi stessi ci aiuterà davvero a fare la differenza con il nostro benessere fisico e mentale.

Sarà una miccia che accenderà nuove energie e ci aiuterà ad affrontare con serenità tutto il resto del tempo, con noi stessi e con gli altri.

Ci aiuterà a vivere bene pensando a rendere speciale oggi, il nostro momento presente.
L’unico tempo che possiamo controllare.
L’unico che possiamo vivere.
🤍

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